Visma | Lease a Bike, dietro il nuovo sponsor c’è anche la Volkswagen: “Per l’azienda questo è un passo importante”

Il binomio Jumbo-Visma ha fatto la storia, quantomeno recente, del ciclismo internazionale. Dal 2024, però, la denominazione divenuta tanto nota fra gli appassionati non ci sarà più: la catena di supermercati Jumbo ha dato seguito ai suoi propositi di disimpegno e il suo posto è stato preso, dopo diversi colpi di scena, dal marchio Lease a Bike, che è riconducibile al conglomerato economico-finanziario Pon, che ha radici nel mondo dell’agricoltura dei Paesi Bassi e che sta cercando da tempo di diversificare, di molto, il proprio campo d’azione. Per la precisione “Lease a Bike” è una attività, specializzata nella concessione di biciclette in leasing a dipendenti di medie e grandi aziende, che fa parte dell’entità Bike Mobility Services.

E, risalendo ulteriormente la corrente, il 49 per cento delle azioni di Bike Mobility Services è stato da poco rilevato nientemeno che dalla finanziaria facente a capo Volkswagen, una delle aziende automobilistiche più importanti al mondo. Il progetto sportivo Visma | Lease a Bike interessa parecchio proprio il celebre marchio motoristico tedesco: “Aver unito le nostre forze con quelle di Pon rappresenta un altro passo importante nel nostro processo teso a diventare un fornitore primario di servizi di mobilità e, allo stesso tempo, a sostenere gli obiettivi strategici di Volkswagen, le parole, eloquenti, di Christian Dahleim, presidente del Consiglio di amministrazione di Volkswagen Financial Services, raccolte da WielerFlits – Vogliamo sfruttare al massimo i punti di forza derivanti dalla nostra posizione nel settore automobilistico e di azienda leader nel settore delle biciclette a livello mondiale”.

Il concetto di leasing (ovvero, in estrema sintesi, quel contratto di affitto che permette all’utilizzatore di un bene di diventare proprietario di quel bene alla scadenza del contratto, versando la differenza tra quanto pagato per l’affitto e il suo valore) di biciclette è in enorme espansione in Europa e sta facendo presa anche negli Stati Uniti. Attualmente, nella sola Europa, Bike Mobility Servies ha in essere 600mila “affitti”, attraverso 65mila azienda: “Possiamo accelerare l’espansione internazionale di questo servizio – il commento di Janus Smaalbraak, direttore generale di Pon – Quello che facciamo viene incontro alle esigenze di lavoratori, aziende e amministrazioni pubbliche e le prospettive in tutto al mondo sono molto promettenti“.

Ecco, quindi, motivato, in termini di visibilità europea e mondiale, l’ingresso nel mondo del ciclismo agonistico di un marchio che vuole essere al centro di un mercato che nel 2028 potrebbe arrivare a muovere fino a 10 miliardi di euro.

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